Sinossi
Questo volume comprende l’edizione dei documenti contenuti nelle prime 48 carte del codice Vetustior, corrispondenti, come si dimostra nel volume introduttivo, alla parte derivata dal perduto registro del X II secolo. Si è tenuto conto, in apparato, delle varianti degli originali, del codice Duplicatum e di tutte le copie anteriori al 1500 non dipendenti dai libri iurium pervenutici, con esclusione di quelle del codice Settimo e del L iber A, perché copia diretta di Vetustior il primo, indiretta il secondo. Mentre per i criteri generali di edizione si rinvia al volume introduttivo, in questa sede ci limitiamo a fornire alcune avvertenze sui problemi specifici della prima parte. Per la tradizione ci siamo attenuti al principio di considerare come C tutti quei documenti che non recano nessuna sottoscrizione originaria, ipotizzando una derivazione dell’antigrafo da originali, dei quali non sono state riportate le com pletiones, o estratti da atti pubblici; come B tutti quelli che, corredati della relativa com pletio, potevano essere stati redatti in originale nel registro del X II secolo, pur non potendo escludere, almeno per alcuni di questi, una redazione in copia semplice nell’antigrafo, il che comporterebbe una variazione della tradizione allo stesso modo abbiamo considerato come B quelle brevi notizie o annotazioni, relative a documenti non tramandati per esteso nel registro, riportate in modo schematico direttamente sulla più antica raccolta.