Sinossi
L’archivio del monastero
Questa edizione è dedicata alle carte del monastero genovese di Sant’Andrea della Porta, delle quali sia stato possibile accertare con sicurezza la provenienza dal suo archivio, di età compresa fra il 1109 ed il 1370. L’archivio di Sant’Andrea della Porta, originariamente unitario e della cui consistenza parleremo più avanti, dopo la soppressione del monastero andò smembrato e disperso, con numerose perdite. Attualmente i documenti sono conservati in tre sedi ed in tre fondi distinti, diversi per consistenza ed interesse. Il primo fondo è custodito nella Biblioteca privata Durazzo in Genova; il secondo è rappresentato dalle filze e da una pergamena conservate presso la Biblioteca Universitaria di Genova; il terzo da un manoscritto membranaceo, custodito presso l’Archivio di Stato.
Il materiale documentario raccolto attraverso l’analisi di questi fondi, per la sua estrema varietà di forme e contenuti, è stato suddiviso in due parti, caratterizzate da due diversi criteri di edizione. Se infatti si possono disporre in ordine cronologico i documenti che ci sono stati tramandati su pergamene sciolte, come accade nel caso dei primi due fondi citati, altrettanto non si può fare quando i documenti siano contenuti in registri, come è appunto il caso del manoscritto conservato presso l’Archivio di Stato.